"L’inchiostro che cola da me: anche per il più misantropo, scrivere è amare! E colui che scrive,meglio ama, più di ogni altro…da quel ricordo ho scritto sempre per dire che amavo, nelle mie lettere, in tutti i testi brevi, nei miei romanzi, al punto di non sapere molto bene se scrivo per amare meglio, o se amo per scrivere meglio! " ….(Fughe d'amore - di Alina Reyes)

giovedì 3 ottobre 2013

inchiodato al tramonto

sul mio polso
bracciali di ferro e di cuoio
tra le dita un sigaro antico

[fumo acre negli occhi]

tabacco bruciato
ai pensieri di uomo

un' aroma che trascina nel tempo
un sorriso al sole che scalda
questa pelle lastricata di storia
e tormento

sublima il mio corpo ad un sogno
conoscere i segni del cielo
rapire le voci controvento
sfiorare la fede che fugge

[la quiete mi lascia sorpreso]

mirando una luce lontana
ripongo il seme nel ventre
la follia della vita nel senno

non lascio preghiere ai poeti
una parola tra i versi di carne

[socchiudo gli occhi al suo sguardo]

un assenso alla gloria di un’ora
il fruscio delle foglie
circonda sonoro quest’attimo

inchiodato al tramonto

©”inchiodato al tramonto” di Lorenzo de Vanne

Poesia tratta dalla raccolta “Un viaggio di parole” del 2008, pubblicata sul mio blog di Splinder “Tracce di un’anima”  l’8 maggio 2008
                                                           
                            


3 commenti:

  1. Istanti d'incredibile intensità, in cui la natura si fonde con le sensazioni dell'anima, per
    estrapolare immagini del profondo inedite e sfumate...
    Versi pregiati, molto apprezzati, un caro saluto, Lorenzo, silvia

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  2. Lorenzo, sfiora la quiete nella sua inquietudine e nel tepore del sole sente affiorare i desideri.
    Ogni tua percezione espressa con tanta delicatezza....
    Ti adoro.
    Maddalena

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  3. vita inchiodata in un attimo che sembra scolpito nel tempo mentre scorrono le emozioni ...

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