Aliti caldi
di un mare inquieto alle
mie spalle
spingono il viso verso il
sole,
negli occhi il riverbero
di pensieri
fuggiti alla marea.
Tra gli alberi piegati dal
vento
figure di tracce viventi,
lunghe ombre cercano la
pace
tra fili di erba
dispersa.
E’ una geometria
di sguardi lontani,
di orizzonti incrociati con
i tramonti,
silenzi occultati
dai sospiri dalla mia
impazienza.
Domani ad est
sarà di nuovo giorno,
attenderò ancora
sul mio scranno di roccia,
la luce della prossima
mossa.
©”la prossima mossa” di Lorenzo de Vanne
Poesia
tratta dalla raccolta “Oltre” del 2013 di Lorenzo de Vanne
Pensieri delicati, che s'intrecciano, dentro una realtà connessa fra passato e presente e la mente elabora "tracciati speciali" per muovere, con sensibilità, nuovi inediti passi
RispondiEliminaBellissimo leggere i tuoi versi, Lorenzo, buona domenica e un abbraccio, silvia
la tua sensibilità poetica si ritrova anche nei commenti, grazie del tuo leggermi, e grazie della tua presenza
Elimina* ♥♫ Fili sottili che s’incrociano domande che attendono risposte.
RispondiEliminaSembra che Voi anticipiate i miei pensieri.
In attesa di fare la mia “ prossima mossa” oggi! * ♥♫
♥♫Mi disseto ancora a questa fonte antica
EliminaE in quest’attesa che danna. ♥♫
a leggerti si fanno fughe in avanti, già oltre la prossima mossa...
RispondiEliminala tua poesia
passo dopo passo, per ogni mossa che ci conduce nella scacchiera della vita..grazie della tua presenza ed del tuo attento leggermi ed interpretarmi...
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